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IL disastro ambientale nel Golfo del Messico

Marea nerissima

da L’Espresso del 2 luglio 2010 - di Naomi Klein
domenica 18 luglio 2010

Mentre in Basilicata si trivella a tutto spiano (in Val d?Agri ci sono 55 pozzi in produzione) nel Golfo del Messico ci si rende conto che le tecnologie utilizzate non erano affatto sicure e ci si prepara (se mai possibile) ad uno dei peggiori disastri ambientali mai avvenuto. La BP era cos? sicura che niente potesse andare storto che non aveva nemmeno un piano di emergenza, infatti nel progetto originario di esplorazione presentato al governo federale per l’infausto pozzo Deepwater Horizon l’espressione ’scarsi rischi’ vi compare ben cinque volte. In Val d?Agri per? non siamo in mare aperto e le estrazioni vengono effettuate in una zona ricca di sorgenti, boschi, instabile per frane e soprattutto abitata. Oltre il 70 per cento del territorio lucano ? gravato da permessi di ricerca e concessioni. ? possibile immaginare che in realt? neanche in questo caso i rischi siano stati valutati correttamente? Enrico Mattei nel 1958 considerava un insulto il 15% di royalties che le sette sorelle versavano ai paesi produttori. La Basilicata incassa molto meno del 15 per cento e, come se non bastasse, per ammissione dello stesso Presidente della Giunta regionale, i monitoraggi ambientali e gli studi epidemiologici fino ad oggi sono stati decisamente carenti, volendo usare un eufemismo. E la Basilicata ? in controtendenza rispetto all’andamento nazionale circa l’incidenza dei tumori (mentre in Lombardia e Puglia, regioni certo pi? industrializzate per es. diminuiscono, in Basilicata continuano ad aumentare). Per maggiori informazioni si veda La Basilicata avvelenata dalla Malapolitica.

"Trivellare senza preoccupazioni ? una prassi che rientra a tutti gli effetti nelle consuetudini politiche del partito repubblicano dal maggio 2008", dice l’articolo di Klein, e continua: "il principio di precauzione sostiene che quando un’attivit? presenta il rischio di poter arrecare danni all’ambiente o alla salute umana, si deve procedere con grande attenzione, come se l’insuccesso fosse possibile, addirittura probabile." Non credo che qui in Basilicata le cose vadano in maniera molto diversa.



Dall’Ue 1,5 miliardi di euro di multa per gli allevatori del Nord che hanno sforato la produzione. Casini: un aiuto ai furbetti

Lega ?ladrona? mette l’Italia nell’illegalit?: la multa delle quote latte pagata da tutti

da Il Messaggero, di Marco Conti
domenica 18 luglio 2010

Il vero volto della Lega, la legalit? vale per "gli altri", gli "amici degli amici" (della Lega) non pagano... del resto ? questo il sistema che il Nord impone all’Italia (e al Sud) da 150 anni...



VIVA WORLD CUP 2010 GOZO (MALTA) 31/05?06/06

Intervista all’allenatore ed al vice-allenatore della Nazionale

Nazionale di Calcio del Regno delle Due Sicilie
giovedì 15 luglio 2010 di duesicilie

Entrambe le interviste effettuate prima del match Due Sicilie-Padania, con queste si chiude il ciclo delle interviste, il prossimo video sar? relativo alle partite del mondiale di Gozo, e sar? messo online appena pronto.



Dossier sui veleni industriali e politici della Basilicata

La Basilicata avvelenata dalla Malapolitica

A cura di Maurizio Bolognetti, Prefazione Marco Cappato, Introduzione Elisabetta Zamparutti
giovedì 15 luglio 2010

"Far conoscere ai cittadini dati che dovrebbero essere pubblici ? un delitto? Onorare la convenzione di Aarhus, il diritto a conoscere per deliberare e il dettato costituzionale ? criminale? Resta la convinzione che in terra di Basilicata le indagini si preferisca farle su chi indaga e su chi racconta e denuncia."



Segue la polemica

Ancora su Borbone e Borboni

Qual ? la forma corretta?
giovedì 15 luglio 2010 di duesicilie

Sulla rivista Due Sicilie segue l’eterna querelle su se sia corretto dire Borbone o Borboni nel riferirsi alla famiglia reale delle Due Sicilie (e per estensione a quella spagnola e a quella francese, suddividendosi, come ? noto, tale famiglia in tre rami principali). Noi preferiamo la forma Borbone, perch? in linea con l’uso attuale, in riferimento al trattamento dei cognomi, dell’italiano standard.



VIVA WORLD CUP 2010 GOZO (MALTA) 31/05?06/06

Uno storico avvenimento

dalla rivista Due Sicilie 4/2010
giovedì 15 luglio 2010

Un commento sull’avventura maltese dalla rivista Due Sicilie. A Malta conoscono bene la nostra storia costituendo Malta in effetti l’unica parte delle Due Sicilie ad aver ottenuto l’indipendenza. Nuovi impegni attendono la nostra Nazionale a cominciare dal Torneo del Mediterraneo che si svolger? nei prossimi mesi a Mercogliano (AV).



Il fenomeno della povert? relativa continua a essere maggiormente diffuso nel Mezzogiorno

ISTAT, nel 2009 la povert? colpisce di pi? al Sud

da repubblica.it del 15-7-2010
giovedì 15 luglio 2010

"Nel 2009, nel Mezzogiorno si confermano gli elevati livelli di incidenza della povert? raggiunti nel 2008 (22,7% per la relativa, 7,7% per l?assoluta) e si mostra in aumento il valore del’intensit? della povert? assoluta (dal 17,3% al 18,8%), dovuto al fatto che il numero di famiglie assolutamente povere ? rimasto pressoch? identico, ma le loro condizioni medie sono peggiorate..."



Basta con l’assistenzialismo

Eppur c’? l’uomo (anche al Sud)

da Il Sole24Ore, di Margherita Scarlato
giovedì 15 luglio 2010

Link a sito esterno

"Al Sud dell’Italia, come in qualunque altra area al mondo bloccata in una condizione persistente di debolezza economico-sociale, le priorit? della politica di sviluppo dovrebbero essere migliorare la qualit? della vita, l’inclusione sociale, l’accesso ai servizi essenziali. Per il Mezzogiorno questi obiettivi rappresentano traguardi inediti, mai esplorati concretamente perch? poco attraenti per il ceto politico, perennemente sedotto dalla sirena del "grande progetto" ... "



Allevatori del Nord ?evasori premiati dalla Lega?

Il latte che affoga gli allevatori "verdi"

da Opinione.it, di Ruggiero Capone
giovedì 15 luglio 2010

Al Sud la nomea di profittatori, ma i sussidi (come sempre) vanno al Nord...

"Neanche Bassolino e Loiero sarebbero riusciti a provocare danno maggiore con un solo emendamento, e per difendere il privilegio indifendibile degli allevatori, tutti del Nord: da oggi sar? pi? difficile per i leghisti ergersi a paladini del rigore e della lotta agli sprechi?."

"Ma il premio agli allevatori ha fatto saltare la pace nelle campagne. E qualche coltivatore ci va gi? duro accusando gli allevatori d?essere ?evasori premiati dalla Lega?. Tra le due categorie ormai ? scontro."



Fautori dell’unità ma subirono poi lo stesso destino delle popolazioni meridionali, l’emigrazione in massa

Gli arbëreshe e l’Unità d’Italia: mito e realtà

Il collegio italo-albanese di S. Adriano
giovedì 15 luglio 2010 di duesicilie

Un recente articolo sul Quotidiano della Calabria tratta del contributo degli arbëreshe (italo-albanesi) all’Unità d’Italia, contributo che spesso viene rappresentato come monolitico a favore dell’unità (come per l’appunto nell’articolo citato), mentre nella realtà in ambito arbëresh erano presenti le stesse divisioni presenti nelle popolazioni meridionali dell’epoca. Ne approfittiamo per riproporre un nostro commento ad un libro di Domenico Cassiano in due volumi che tratta proprio del Collegio italo-albanese di S. Adriano (C. Marco Editore, 1999).
L’articolo del Quotidiano della Calabria citato può essere raggiunto grazie al link riportato (o come file pdf qui allegato).


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