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I figli del sud muoiono in Afghanistan mentre c’? chi si diletta in escort, case monegasche e dossieraggi...
Fratelli d’Italia
A 150 anni dall’Unit? d’Italia, siamo ancora un popolo? Per rispondere a questa domanda PresaDiretta ha scelto di compiere un viaggio sulle tracce dei Mille, da Bergamo (la citt? che ha fornito pi? uomini alla spedizione) fino a Caprera (l’isola dove Garibaldi ? morto), passando per Roma, Venezia, Napoli e Palermo. Il viaggio intreccia i sentimenti identitari degli italiani con le condizioni economiche dei territori. Ne esce il quadro di un paese profondamente diviso, tra Nord e Sud, dove le rievocazioni risorgimentali diventano l’occasione per antiche e nuove rivendicazioni economiche. Si va dalla Festa della Repubblica, disertata dai ministri leghisti, fino al concepimento di una sorta di Lega del Sud: il Partito del popolo siciliano. Dalla partita di calcio Padania contro Due Sicilie, fino alle rivendicazioni neo-borboniche dei movimenti napoletani, dalla crisi dell’industria al Nord che lascia gli operai senza lavoro, alla situazione tragica delle ASL campane, dove o si pagano gli stipendi o si pagano i fornitori.
Link esterno al sito di Presa Diretta
Associazione Culturale per le Due Sicilie
Da Cavour e Garibaldi a Bossi e Berlusconi
Interessante articolo di Scalfari, anche se piuttosto appiattito sulla versione ufficiale. Precede nostra Nota Redazionale.
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"L’Unità d’Italia è un fatto indiscutibile"
«Monnezza» di Napoli, come poteva sparire?
Illegittimo il sí alla centrale Mercure da Regione Calabria
Illegittimi i provvedimenti della Regione Calabria che autorizzerebbero la riattivazione della Centrale del mercure - secondo De Magistris. Contraria anche la Provincia di Potenza (Assessore Macchia). Un grave attacco allo sviluppo delle aree del Parco del Pollino e dei suoi abitanti, a favore dell’interessi di pochi.
Un museo spacca l’Italia in due
Ancora sul museo Lombroso una lettera inviata alla Gazzetta del Mezzogiorno da Vito Errico (con risposta di Lino Patruno) e a noi inviata per conoscenza dal Comitato No Lombroso.
Il fiume Cavone a rischio perforazione
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