La “rivoluzione jasmine” ha provocato il 14 gennaio la caduta del presidente Zine El Abidine Ben Ali. Arrivati nel centro di Tunisi intorno alle 7.30, i manifestanti sono risaliti per viale Habib Bourguiba, arteria centrale e simbolica della città dove si svolgono quotidianamente manifestazioni, prima di accamparsi per un sit-in di fronte al ministero degli Interni, dove hanno dispiegato un vasto ritratto di Mohammed Bouazizi. Questo giovane rappresentante di frutta si è immolato dandosi fuoco il 17 dicembre a Sidi Bouzid (centro-ovest), scatenando i primi disordini che nel giro di un mese avrebbero portato alla caduta del governo.
La piazza tunisina protesta ogni giorno contro il dominio dei baroni del deposto regime nel governo di transizione formato lunedí.
Nella serata di oggi centinaia di persone hanno sfidato il coprifuoco imposto nella capitale davanti l’ufficio del primo ministro, continuando le proteste. (fonte Afp)