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In risposta a:
Lettera al Presidente della Repubblica sui fatti di Terzigno
Link per scrivere al presidente della Repubblica.
quanto sta accadendo in questi giorni alle falde del Vesuvio nel territorio del Parco Nazionale richiede, crediamo, un Suo nuovo intervento diretto.
I drammatici sviluppi della protesta dei cittadini campani contro l?apertura di una nuova discarica ci mettono davanti a una pericolosa incrinatura delle garanzie dello Stato di Diritto. Non si pu? permettere che cittadini italiani inermi ? donne, bambini, anziani ? vengano trattati alla stregua di terroristi solo perch? cercano con mezzi incruenti di opporsi alla devastazione del loro territorio e alla erosione di quel fondamentale diritto alla tutela della salute che la nostra Costituzione enuncia all?articolo 32.
Il 22 ottobre le agenzie hanno riportato una Sua dichiarazione, nella quale si legge: ?[...] mi attendo che vengano dai napoletani comportamenti ispirati a un rinnovato, pi? forte senso civico e spirito di solidariet??. Quale interpretazione si deve dare a queste parole? I cittadini di Napoli dovrebbero forse accettare che la loro salute ? e con essa lo Stato di Diritto ? vengano messi in pericolo da decisioni prese senza nemmeno averli consultati? O piuttosto, come pensiamo, darebbero prova di ?pi? forte senso civico e spirito di responsabilit?? vigilando a che l?ordine costituzionale venga rispettato e protestando se vedono che ci? non accade? Una Sua indicazione di quale sia l?interpretazione corretta da dare alle Sue parole sarebbe quanto mai preziosa.
In una democrazia decisioni di pubblica rilevanza, e che vanno a intaccare i diritti della persona, possono essere imposte con i rigori della legge solo se sono state prese con ampia consultazione di tutte le parti interessate. Una tale consultazione in Campania non c?? mai stata, e l?insofferenza civilmente dimostrata dagli abitanti dei comuni della zona del Vesuvio merita tutta la nostra solidariet?, non le cariche della polizia.
E’ possibile fare un copia incolla se si vuole inviare questa lettera
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